Alessio Marini is back! Con grande forza di volontà e infinita passione il capitano (e prodotto della cantera amaranto) è tornato ancora una volta, 413 giorni dopo il terzo infortunio al legamento crociato del ginocchio, occorsogli durante la partita Real Cerretese-Maliseti Tobbianese, sesta giornata del campionato di Promozione 2014/15. Una mazzata, per un ragazzo di 28 anni, che era appena rientrato dopo 15 mesi di riabilitazione. Il giorno della finale di Coppa Italia di Promozione, vinta contro il Signa, Marini ha alzato la coppa al cielo come capitano non giocatore sorprendendo poi tutti con questa dichiarazione: «Sogno di giocare almeno una volta con questa maglia in Eccellenza». Ancora mesi di sacrificio, l’estate a correre da solo sul campo di Maliseti seguito dal massaggiatore Bracciotti. Poi le prime convocazioni, ieri a Bucine il grande giorno: all’83’ la sostituzione decisa da mister Rossi, fuori Bianchi dentro Marini.
L’intervista…
«Sono dispiaciuto per la sconfitta del Maliseti – ha commentato a fine partita Marini – ma sono felicissimo di essere tornato a giocare. Praticamente tutti mi davano per finito, e tutti i torti non ce li avevano, dopo tre gravi infortuni. So che dovrò lavorare ancora molto, procedendo per gradi, riprendendo confidenza con il campo, con i contrasti. Dediche? A me stesso, a tutte le persone che mi sono state vicine in questi anni, a cominciare dai miei genitori che hanno sofferto per le operazioni e forse anche per la mia decisione di riprovarci, la mia ragazza Valentina che da quando stiamo insieme non mi ha praticamente mai visto giocare e che mi ha dato una forza in più, il mister, i compagni, lo staff medico, la società. Che Maliseti ho ritrovato in Eccellenza? Ho sempre seguito la squadra, da primo tifoso. Rispetto alla Promozione si gioca su ritmi molto più elevati, ci sono giocatori con trascorsi importanti, è un campionato dove al primo errore paghi subito pegno. Contro la Bucinese abbiamo sprecato 2-3 occasioni e abbiamo perso per un tiro sbagliato. In generale direi che fino ad oggi il Maliseti ha dimostrato di poter competere anche in Eccellenza, a parte la trasferta di Foiano ce la siamo sempre giocata alla pari con tutti».
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