Primi movimenti di mercato per il Maliseti Seano. Il dg Simone Bardazzi e l’allenatore Francesco Fabbri hanno ottenuto le riconferme di diversi giocatori e stanno lavorando sui nuovi innesti. In attesa di definire la posizione degli altri giocatori facenti parte dell’organico 2020/21, faranno ancora parte della rosa il portiere Lorenzo Cuorvo (’97), i difensori Micheal Fusco (’91) e Andrea Menichetti (’95), i centrocampisti Andrea Santini (’89) e Leonardo Paoli (’00) e l’attaccante Mattia Perna (’94). Tra i “vincolati”, confermatissimi i difensori Niccolò Bambini (’99), Cristian Cavalieri (’99) e Niccolò Ciofi (’02), i centrocampisti Gabriele Cecchi (’01) e Samuele Breschi (’01) e l’attaccante Filippo Dondini (’02). Hanno comunicato il proprio addio (o arrivederci) Filippo Villani (portiere ’00), Marco Porciani (difensore ’02) e Andrea Agostini (esterno di fascia ’96).
Due i nuovi arrivi già ufficiali (e non è finita qua). Il primo è davvero un gran colpo: si tratta di Lorenzo Cecchi, centrocampista centrale classe ’88, con più di 300 presenze tra Serie D e vecchia C2 (esordì a 17 anni nel Prato) e più di una promozione nei professionisti all’attivo. Gli appassionati ricorderanno la cavalcata della Pistoiese di Massimo Morgia nella stagione 2013/14, poi Lorenzo si è spostato in altre piazze vincenti come Cuneo e Trieste, con stagioni anche a Nocera Inferiore, Mantova, Poggibonsi, Montemurlo, Scandicci e Chieri. Tanta esperienza e qualità al servizio di mister Fabbri. Il secondo acquisto è Andrea Campana, classe ’96, terzino destro con diverse stagioni di Promozione alle spalle con la maglia del Quarrata. Benvenuti Andrea e Lorenzo!
«Arrivo a Maliseti con entusiasmo – commenta Lorenzo Cecchi – tanta voglia di divertirmi e di dare una mano ai compagni, mettendo a disposizione l’esperienza acquisita negli anni. Le mie caratteristiche? Sono un centrocampista centrale, che dà equilibrio e geometria davanti alla difesa, calcio con entrambi i piedi. I tifosi amaranto da me si possono aspettare tanto impegno, ma non troppi gol perché in carriera non ho mai avuto un gran feeling con la porta avversaria…»
«Sono contento di approdare al Maliseti – dice Andrea Campana – società di grande blasone a livello giovanile e che a livello dilettanti da anni milita in Promozione. Vengo per rimettermi in gioco e dimostrare il mio valore. Il mister mi aveva già cercato lo scorso anno, parlandoci ho percepito in lui la stessa voglia e determinazione che aveva da giocatore. Le mie caratteristiche? In campo sono uno che non molla mai. Obiettivo? Per come vedo il calcio io, ogni domenica deve essere come una finale».
«Sono contento di restare a Maliseti – dice Andrea Santini – per riprendere da dove avevamo interrotto, le pochissime uscite della stagione 2020/21 avevano mostrato degli ottimi presupposti. C’è un gruppo coeso, dove si sono creati legami importanti, l’esperienza mi dice che queste sono situazioni che in campo ti danno qualcosa in più. Obiettivo? Difficile fare previsioni, siamo stati fermi per oltre un anno, da quando gioco a calcio non c’è mai stato uno stop così lungo. Non sappiamo come risponderemo a livello atletico, sarà fondamentale la fase di preparazione. In Eccellenza quest’anno ci sono stati tanti infortuni. I giovani sono più reattivi, poi dipende anche dalla vita che si è fatto in questo periodo. In generale credo che sarà un campionato tutto da scoprire, a tutti è mancato il gioco, ma lo sport è anche attitudine al sacrificio, cosa che inevitabilmente si è un po’ persa in questo anno di stop forzato. Dalla nostra parte avremo la carica di mister Fabbri, il suo entusiasmo coinvolgente è lo stesso che aveva da giocatore, è fondamentale per un gruppo giovane come il nostro…»
«Sono felicissimo di rimanere a Maliseti – dice Lorenzo Cuorvo – ormai la considero la mia seconda casa. So che il mister e Simone stanno cercando di mantenere l’ossatura dell’anno scorso, aggiungendo qualche innesto dove serve. Sono straconvinto che verrà fuori una bella stagione, so quello che può dare questo gruppo in termini di grinta e voglia di fare. L’obiettivo è salvarsi il prima possibile, poi vedremo. Non mi pongo limiti, sono convinto che possa venire fuori anche qualcosa di più perché c’è siamo un gruppo molto coeso. Personalmente sono carico a 2000 non vedo l’ora di ripartire, non se ne può veramente più di questa situazione, mi è mancato tutto, anche allenarsi sotto la pioggia e al freddo a gennaio, sono innamorato follemente del gioco del calcio…»
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