Montevarchi battuto 1-0, e l’impresa è “griffata” Giandonati, “prodotto tipico locale” rigorosamente fatto in casa!!!
Eh già… non potremmo fare altrimenti, come non iniziare questo commento rendendo omaggio a colui che ha firmato questa splendida vittoria in una giornata per più motivi memorabile?
Giandonati Edoardo, nato il 30 Marzo 1996, che seguendo le orme del fratello Mattia, classe 1990, si iscrive nella scuola calcio Maliseti, due passi da casa, gioca ininterrottamente con la stessa casacca dalle categorie piccoli amici, pulcini, esordienti, le varie trafile giovanili e infine approda in prima squadra, esordisce contro il San Piero a Sieve nella stagione 2012/2013, anno in cui gioca nella categoria Allievi regionali con Simone Cavalieri in panca, e vince il campionato, poi nel 2013/2014 fa parte della juniores regionale allenata da Roberto Cavaliere e vince anche quel campionato, ma allo stesso tempo colleziona molte presenze in promozione, promozione di cui fa pienamente parte nella successiva, 2014/2015, l’anno della storica vittoria di Coppa Italia e Play Off , che significa salto in eccellenza…
Quando si parla di “quote fatte in casa”, di giocatori fatti in casa, spesso si abusa del termine, si tende a far proprio anche quello che in realtà del tutto proprio non è, ma se parliamo dei “nostri” classe 1996, è bene rimarcare la cosa….. perché in questo caso NESSUNO potrà mai smentirci, i Giandonati, i Caggianese, i Manetti, hanno fatto realmente l’intera trafila, scuola calcio- prima squadra, vincendo un po in tutte le categorie, tornei e campionati, provinciali e regionali, sempre indossando una sola casacca, sono i nostri “Gigi Riva”, o i “Paolo Maldini”, i Francesco Totti”…. ed è giusto e sacrosanto andarne fieri!!!
Qualcuno può forse vantare qualcosa di analogo? No.. in queste categorie no, e prima di loro hanno fatto altrettanto altri ragazzi, Molinara, Giandonati senior o l’eterno capitan Marini…
Oggi credo sia giusto vantarsi di questi ragazzi, della loro dedizione a questa società, dei risultati da loro raggiunti, loro sono il nostro, vero, grande spot pubblicitario che invoglia i bambini della scuola calcio a credere in questa società, così piccola, così grande… a dispetto di problematiche e malelingue, che non mancano mai, ma che altro non fanno che aumentare la soddisfazione di chi, non molla MAI… come Edoardo per esempio.
E adesso la gara….
Giochiamo al Chiavacci per motivi di accoglienza (si attende un numeroso pubblico da Montevarchi) nella Domenica in cui tutta Italia butta un occhio verso la bella Valencia, sperando in qualcosa che difficilmente potrà accadere, serve una buccia di banana sotto la ruota di Lorenzo, un attacco di dissenteria ai piloti Honda durante la gara, o qualcosa del genere, ma dalla comunità valenciana non arriva di fatto niente di tutto questo e solo chi non conosce il motociclismo può essere tanto ingenuo da sperare che un pilota che parte ultimo in uno sport dove tre decimi di secondi al giro sono già tanti, possa recuperare tutte le posizioni e andare ad attaccare oltre un quarto posto, perchè il signor Lorenzo è più che scontato che prenda un margine importante in pochi giri, scortato tra l’altro dai due carabinieri a marchio Honda…. e così è andata a finire nel solo modo che poteva finire…. ognuno di noi è giusta che abbia la propria opinione al riguardo, io che sono appassionato di sport e in particolare di motori, provo solo tanta delusione… una delusione che non voglio alimentare oltre e quindi evito di guardare il triste epilogo, alle 14:30 esatte, con Valentino ancora in pista, mi accomodo in tribuna e osservo il Signor Turrini di Firenze che da il via alla contesa tra Maliseti Tobbianese e Montevarchi, il “Davide vs Golia” che attendiamo da una settimana.
Intanto le tribune del “Chiavacci” vanno riempiendosi, qualche tifoso magari non è venuto proprio a causa dell’epilogo finale tanto chiaccherato della Moto Gp, ma davvero è comunque un bel vedere.. e sentire! Perchè i tanti ragazzi arrivati da Montevarchi sono un vero e proprio spettacolo nello spettacolo, striscioni e cori si sprecano, e dureranno per tutta la gara, ma anche da parte nostra, pur con meno folklore, non siamo pochissimi…. si parte!
Partenza sprint per i ragazzi di mister Rossi, va al tiro Tarli dalla distanza, sfera che sibila vicino a palo, il Montevarchi passando attraverso i piedi di Corsi sviluppa buone manovre che cercano spesso la sponda del possente Vangi (oggi in coppia dall’inizio con Sanni, una sorta di Vieri e Adriano, controversa coppia nerazzurra 2003/2004) ma la nostra retroguardia, che non subisce reti da tre turni, tiene assai bene.
E allora in vantaggio andiamo noi, con giocatori assai più brevilinei, ripartenza centrale, palla a Rosi, verticalizzazione per Giandonati che sorprende il bravissimo Stefanelli (in fase offensiva è devastante) e vola verso Lampignano, trafiggendo l’ex Scandicci classe 97 con un preciso rasoterra! 1-0, siamo al 30′ circa.
Nel finale di tempo azione fotocopia, questa volta il Giando è fin troppo altruista e vorrebbe servire Lorenzi che potrebbe ricevere e battere a rete a porta sguarnita, ma il passaggio è un pochino forte e avanzato, il panzer non ci arriva per un niente e la mega occasione del raddoppio sfuma!
Finisce così il primo tempo, giocato davvero bene dalle due squadra, la nostra in particolare che è stata più concreta e pericolosa in zona gol, adesso però, per 15 minuti, l’uomo più felice dell’impianto di Via del Purgatorio è sicuramente il signore del bar….. non oso avvicinarmi per un caffè a metà gara, ma immagino la ressa al bancone e le pupille a forma di dollaro dei gestori….
Si riparte, ancora siamo belli pimpanti, Giandonati, ancora lui, confeziona la terza clamorosa palla gol sempre da destra, questa volta il traversone attraversa tutta l’area piccola ma ne Lorenzi ne Caggianese riescono e toccarlo e scaraventarlo in rete, la squadra ospite tira un sospiro di sollievo e mister “bomberone” Rigucci fa il primo cambio, togliendo Ciardini, classe 1996, già ammonito e un pò in affanno fin dai primi minuti nel confronto con Caggianese, di cui soffre la velocità.
Ma non avendo ottenuto il raddoppio è normale che nella parte finale, dopo aver speso tanto, possa arrivare il forcing ospite, cosa che nella seconda metà del tempo puntualmente arriva…
Stefanelli spinge come una furia sulla sinistra, mostrando corsa a volontà ma anche piede, spesso è da li che partono le iniziative ospiti, i suoi inviti suonano il campanello d’allarme più volte, ma rispondiamo sempre pronto, in particolare direi che “pronto” si fa trovare Alberto Colombo, quando al minuto 80′ ci sfodera una doppia parata-salva risultato, di Sanni la prima conclusione, non ricordo chi calcia la seconda volta, ma ancora ho ben impresso il balzo felino del nostro estremo difensore che è decisivo nelle circostanza, sia per portare a casa i tre punti, che per allungare a 4 il numero delle partite in cui non si è mai dovuto piegare a raccogliere una sfera di cuoio nella sua rete.
Ci sarebbe da segnalare uno strano episodio nel finale, con Lampignano che perde la sfera di mano non per una carica di Rosi (che raccoglie il pallone e potrebbe depositarlo nella porta sguarnita) ma di un suo compagno di squadra, non è dello stesso avviso il direttore di gara, ma va bene così, dalla tribuna è sembrata una decisione incomprensibile, ma credo non fosse ben posizionato, tra l’altro la sua direzione e quella dei suoi collaboratori è stata di ottimo livello, se poi ripenso a quanto visto ieri a Novoli (Signor Baronti… per carità divina… non ha altre passioni? Funghi, pesca.. salutari passeggiate, faccia Lei… )
Nel finale una bella azione di Bianchi (entrato al posto di Landolina) poi altre offensive ospiti sempre ben arginate, infine quattro minuti di recupero… col cuore in gola… ma un break di Cardillo (subentrato a Lorenzi) che ruba palla a metà campo, vola verso la bandierina, subisce fallo e da li facciamo rifugiare in fallo laterale per due volte la difesa ospite, di fatto il recupero si svolge lontano dalla nostra porta, e anche se il direttore di gara prolunga di altri 20-30 secondi ulteriori, alla fine giunge il sospirato fischio e otteniamo la seconda vittoria consecutiva, la terza in quattro turni, 10 punti in quattro partite dopo la disastrosa trasferta “alla camomilla” di Foiano, reazione volevamo e reazione abbiamo avuto, quasi troppo bella per essere vera… c’è grandissimo equilibrio nel torneo e tanta, tanta qualità nelle squadre che lo compongono, ogni Domenica ne abbiamo conferma, attualmente andiamo a occupare la quinta posizione in campionato, ma è bene non guardare la classifica…..
Ma oggi è stata una giornata memorabile, e va in archivio così catalogata, grande pubblico, ottima prova complessiva, la coreografia sugli spalti dei tifosi ospiti, rumorosi, divertenti e anche comunque molto composti e sportivi, clima quasi primaverile e tre punti in saccoccia… che altro potevamo chiedere? Un caffè e pasticcini a fine gara? Per quello a prescindere dal risultato c’è sempre posto, ma certo la pasta alla crema e pinoli del Bar Perugia di oggi mi è sembrata più buona e più dolce del solito… alla dieta e alla Rignanese capolista penseremo da domani…
Bravi, bravi tutti…. forse avrei dovuto dedicare il finale a Giandonati e alla “linea verde” made in Maliseti, ma non ho resistito…. l’ho fatto in apertura.
alla prossima, ovviamente se ne ho voglia…. Simone Bardazzi
Amministratore