Fabrizio Rossi, alla seconda stagione sulla panchina amaranto, ritrova praticamente lo stesso gruppo dello scorso anno, con Castrogiovanni per Cutini. Ecco le parole del mister alla presentazione della squadra:
«La società è riuscita a confermare in blocco tutto il gruppo storico. I ragazzi hanno dimostrato ancora una volta grande attaccamento a questa maglia, mi sembra importante sottolinearlo. Proprio le motivazioni potranno fare la differenza, in un campionato che si preannuncia ancora più difficile rispetto allo scorso anno. Aspettiamo la composizione dei gironi, ma oltre alle pratesi dovremo confrontarci con realtà economicamente molto forti come Orentano, Villa Basilica, Aglianese, Pistoia Club, oltre al S.Miniato ed alla Cerretese. Attenzione anche alla neopromossa Molin Nuovo. Ripetere il quarto posto dello scorso anno, miglior risultato nella storia del Maliseti, non sarà facile, anche perché la nostra rosa è qualitativamente valida ma non ha tantissimi ricambi. Obiettivi? Aspettiamo i gironi, c’è anche la novità dei play-off. L’importante è sempre la chiarezza, la linea societaria è chiara ed io credo nel progetto del Maliseti, che è quello di puntare a raggiungere il massimo risultato possibile con giocatori fatti in casa. Su 21 giocatori, 14 vengono dal settore giovanile amaranto…»

Ecco quindi le parole del dg amaranto Simone Bardazzi:
«La squadra è confermata in blocco, con l’ex-juniores Castrogiovanni per Cutini, ed i giovani Tazioli (’92) e Giandonati (’90) aggregati alla prima squadra. Giando ha già dimostrato di poter far parte a tutti gli effetti di questo gruppo, per lui sarà una stagione importante, sarà chiamato al doppio impegno della domenica e del sabato con la Juniores. Su 21 giocatori, 14 provengono dal nostro settore giovanile, ed in futuro l’incidenza potrà essere ancora maggiore. La linea societaria è quella di investire nelle categorie giovanili per raccogliere domani quello che si semina oggi. Anche da parte mia è doveroso sottolineare l’attaccamento a questa maglia da parte del gruppo storico della squadra. Obiettivi? Aspettiamo la composizione dei gironi, prima è difficile fare previsioni. Certamente sarà un campionato molto più difficile di quello scorso, con realtà economicamente importanti come il Pistoia Club che ha allestito una formazione da play-off di Eccellenza. C’è la novità dei play-off, io credo che si possa tracciare un’ipotetica asticella a 40 punti, basteranno pochi punti sopra o pochi punti sotto per ritrovarsi invischiati nella zona play-out o sperare invece di lottare per i play-off. L’anno scorso abbiamo conquistato 47 punti, non sarà facile ripetersi, ci proveremo…»